Accessibilità: lettera IWA ai Ministri competenti

logo international webmasters association italyRoberto Scano, presidente dell’ International Webmasters Association Italia, ha inviato una lettera ai ministri Profumo e Patroni Griffi, per sollecitare l’aggiornamento dei requisiti di accessibilità obbligatori per tutte le Pubbliche Amministrazioni.

Diritti dei disabili e P.A.: a che punto siamo? 

Roberto Scano si occupa da anni di accessibilità, e ha partecipato alla stesura di normative, anche recentissimamente all’interno della Cabina di Regia per l’Agenda Digitale. Si batte da anni per il diritto di accesso, per tutti i cittadini, alle informazioni e ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni, come sancito l’art. 3 della Costituzione Italiana e normato dalla Legge 4/2004, soprattutto per le persone con disabilità, che possono essere considerate i maggiori beneficiari dei servizi erogati online dalle Pubbliche Amministrazioni. Se le leggi vigenti non vengono aggiornate adeguatamente (e l’aggiornamento è pronto e fermo da anni), il beneficio viene sensibilmente diminuito se non addirittura azzerato. 

Le nuove raccomandazioni internazionali (WCAG 2.0) sono state emanate nel dicembre 2008 dal World Wide Web Consortium (W3C), ma il decreto attuativo della Legge 4/2004 non è stato ancora aggiornato, nonostante il lavoro fatto dal gruppo istituito dal Dipartimento per l’Innovazione della P.A. e l’Innovazione tecnologica (DDIT), terminato nel 2010 con la pubblicazione del documento: “Nuovi requisiti e punti di controllo per l’accessibilità“.

L’iter di aggiornamento dei requisiti presupporrebbe quindi l’emanazione di un nuovo Decreto Ministeriale a firma del Ministro competente. Per le Pubbliche Amministrazioni resta valido l’obbligo di rispetto del’accessibilità, ma i requisiti attuali hanno delle limitazioni che ostacolano l’applicazione delle più recenti direttive e linee guida per i siti web delle P.A.

Nel febbraio 2011 l’IWA Italy aveva già fatto presente il problema con una lettera all’allora capo del Dipartimento, senza ricevere risposta, se non alcune indicazioni per la necessità di ulteriori chiarimenti sulle direttive dell’Unione Europea. Nell’ambito dell’Agenda Digitale, inoltre, rimane l’impossibilità di inserire detto aggiornamento perchè “un decreto non può sollecitare l’aggiornamento di un altro decreto”.

La lettera segnala anche che il sito web dedicato al monitoraggio sull’accessibilità dei siti istituzionali (www.accessibile.gov.it), è fermo ormai dall’1 gennaio 2012, ostacolando ancor più, di fatto, la possibilità di aggiornamento e di controllo realizzata anche con il supporto dei cittadini-utenti.

Anche la nostra associazione aveva inviato una lettera al Ministro per la Pubblica Amministrazione per sollecitare all’adeguamento alla L. 4/2004. Ci auguriamo che il percorso necessario per garantire una reale accessibilità dei siti web sia al più presto completato, considerata la sua importanza per una reale uguaglianza per tutti i cittadini/utenti dei servizi amministrativi digitali.

Lascia un commento