GLOBAL ACCESSIBILITY AWARENESS DAY: E L’ITALIA?

ITALIA E WEB ACCESSIBILE: ANCORA TANTA STRADA DA FARE!
Il 9 maggio ci sarà una giornata mondiale di sensibilizzazione sull’accessibilità, il “Global Accessibility Awareness Day”. Lo scopo della giornata è sensibilizzare un pubblico più ampio possibile sull’accessibilità digitale per le persone con disabilità diverse.

In Europa l’accessibilità digitale è un tema molto importante e seguìto, come si evince, per esempio, da questa recente valutazione dello stato di accessibilità in Europa; l’Italia fa parte della commissione europea di monitoraggio (eaccessibility-monitoring.eu/consortium).

Nel sito dell’Agenda Digitale Europea leggiamo: “What is the problem? Not all public sector websites are fully accessible and progress is slow”.
E in Italia?

Purtroppo, ad oggi, problemi di accessibilità sono ancora riscontrabili in tantissimi siti istituzionali italiani, eppure in Italia esistono norme che stabiliscono l’obbligatorietà dell’accessibilità per tutti i siti istituzionali (vedi su legislazione-e-linee-guida-per-accessibilita-dei-siti-web-istituzionali). Sul sito DigitPA, leggiamo:
“Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i princìpi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.” (www.digitpa.gov.it/cad/caratteristiche-dei-siti).

Numerosissimi sono i comuni italiani che hanno siti non aggiornati e non accessibili a chi è costretto a navigarli con uno screen reader, cioè tutti i disabili visivi; in qualche caso risultano addirittura carenti dei più elementari accorgimenti di fruibilità ed accessibilità.

Anche nella consultazione pubblica avviata dall’Agenda Digitale Italiana sono pochi i riferimenti all’accessibilità digitale, eppure per molti disabili il computer e internet sono strumenti fondamentali per l’inclusione, l’integrazione e l’autonomia. Basti pensare solo alle migliaia di disabili visivi e uditivi, soprattutto agli studenti, per cui l’informatica, quindi internet, rappresenta uno dei principali ausili per la cultura, l’informazione, la socializzazione, ecc.

Ci auguriamo che presto si arrivi ad una reale accessibilità e ad un concreto rispetto delle leggi in vigore, anche se, nonostante l’Italia abbia ratificato la convenzione delle nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, siamo consapevoli del fatto che c’è ancora molta strada da fare.

Questo articolo ha un commento

Lascia un commento