“Per comprendere il valore del Secondo Manifesto è essenziale avere ben chiaro che l’essere donne e disabili insieme espone le donne con disabilità al duplice svantaggio (discriminazione multipla) di avere meno opportunità in quanto donne, e di dover far fronte alle barriere che precludono o limitano il godimento dei diritti e la partecipazione sociale in quanto persone con disabilità.”.
Blindsight Project, che non perde mai occasione di ricordare anche la Convenzione di Istanbul, oltre a quella dell’Onu per le Persone Disabili, entrambe ratificate dall’Italia, ha di recente aderito al “Secondo Manifesto sui Diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”, tradotto in italiano da Simona Lancioni e Mara Ruele di Informare un’h.
Quest’anno Blindsight Project si impegnerà soprattutto per la resa accessibile dei centri antiviolenza, quei pochi ancora esistenti al momento impreparati all’accoglienza di donne o ragazze disabili sensoriali, per non dire quando accanto a una donna cieca c’è anche un cane guida.
Ci auguriamo tutte che siano numerose le adesioni, e siete invitati tutti a diffonderlo, grazie. Leggi l’articolo di Simona Lancioni.
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project)