Di recente Simona Zanella (referente nazionale Cane Guida per Blindsight Project), ha effettuato una consulenza di accessibilità presso l’ospedale Santa maria del Prato di Feltre, accompagnata dal Direttore Sanitario Tognon: l’abbattimento di barriere sensoriali, e l’accesso al cane guida anche nelle strutture sanitarie, in alcuni luoghi italiani diventa realtà.
Speriamo sempre in un contagio a livello nazionale, per questi accorgimenti, che ricordiamo sono obbligatori.
Blindsight Project ringrazia anche Nadia Zanella e Fernando Giacomin per la partecipazione alla nostra consulenza di accessibilità, di seguito due articoli a riguardo.
Dal gazzettino del 11/02/2016. Di Isabella Pilo.
Il sopralluogo in ospedale al Santa maria del Prato. Blindsight Project promuove i percorsi per non vedenti
FELTRE – L’associazione Blindsight Project promuove i percorsi tattili dell’ospedale di Feltre. Simona Zanella e Fernando Giacomin, entrambi componenti dell’associazione che promuove la mobilità e l’autonomia delle persone con disabilità visiva, hanno provato i nuovi accessi per ipovedenti e non vedenti dal parcheggio ai reparti. Accompagnati da Lorenzo Tognon, direttore sanitario, Zanella e Giacomin sono stati coinvolti dalla direzione ospedaliera per verificare l’efficacia delle mappe tattili in rilievo, dei pulsanti dell’ascensore in braille e dei percorsi di accesso alla nuova portineria: il tutto è praticabile anche da quanti, affetti da disabilità visiva, si muovono con il bastone, e non necessariamente con il cane-guida. Entrambi si sono dichiarati soddisfatti per il nuovo servizio di accompagnamento ai reparti in caso di necessità, effettuato grazie al personale di una cooperativa dalle 7 alle 20, chiedendo alla reception.
Dal Corriere delle Alpi del 11/02/2016. Di Raffaele Scottini.
Disco verde dei ciechi all’alla nuova dell’ospedale
FELTRE. Disco verde dei disabili visivi al nuovo accesso dell’ospedale realizzato nell’ambito del cantiere della piastra chirurgica. Per verificare l’accessibilità per tutti, ieri mattina si è recata sul posto una delegazione dell’associazione Blindsight project composta dalla feltrina Simona Zanella con il suo cane guida, Fernando Giacomin (ipovedente) e la moglie Nadia Zanella che ha testato i percorsi con il bastone.
Al termine della prova, durata circa un’ora, è arrivato il parere positivo dei diretti interessati.
Presenti il direttore sanitario Lorenzo Tognon, l’ingegnere Laura Chiea con i due responsabili del cantiere. In più, alla reception verrà messo a disposizione un servizio di accompagnamento per disabili visivi. Ad annunciarlo è Simona Zanella, che accoglie l’iniziativa con soddisfazione: «Non è una cosa da poco, perché anche chi arriverà in ospedale da solo, troverà una persona che gli darà una mano», dice la feltrina, impegnata sul fronte dei diritti dei non vedenti e responsabile nazionale del settore cani guida della Blindsight project.
«Come associazione ci siamo proposti di fare formazione alle persone che accoglieranno i disabili visivi, in modo che possano relazionarli al meglio con loro, nel modo giusto e senza imbarazzi», aggiunge Simona Zanella, che tira le somme del sopralluogo effettuato prima dell’apertura al pubblico e mette l’accento sulla collaborazione con l’Usl 2 e in particolare il direttore Tognon, «che è sempre stato disponibile».
In attesa del via libera all’apertura del nuovo accesso ai visitatori (dove sarà collocato il punto informazioni), i disabili visivi hanno dato parere favorevole dopo aver testato i percorsi dalla hall agli ascensori, con le corsie in rilievo a terra che guidano i ciechi e la mappa tattile dell’intero piano vicino alla porta d’ingresso. Gli ascensori poi, hanno sia le scritte in braille che i caratteri ingranditi per gli ipovedenti. Alla fine della camminata per verificare le soluzioni tecniche adottate, il giudizio di Simona Zanella è stato positivo: «Ci sembra tutto a posto e ben fatto. Siamo contenti».
E la nuova entrata all’ospedale si collega al percorso senza barriere architettoniche lungo via Bagnols sur Cèze, sistemata dal Comune mettendo in sicurezza la viabilità pedonale dalla rotonda del Pasquer e ritorno. Un beneficio per tutti.