La Nazione di Livorno – Isola d’Elba Porto Azzurro del 20 agosto 2017
“Auto sui marciapiedi, questa è vera anarchia”
Le accuse di Massimiliano Bellini, responsabile Ufficio Stampa di Blindsight Project
L’Elba non sembra essere un’isola a misura di disabili… per quanto riguarda i marciapiedi.
A pochi giorni di distanza dalla segnalazione del giornalista parmense Cesare Pastarini, ampiamente ripresa dal nostro giornale, relativa alla mancanza in molte zone dei comuni di Campo nell’Elba, Marciana e Marciana Marina degli scivoli all’altezza delle strisce pedonali con conseguente impossibilità di salire sul marciapiedi, ieri in redazione ne è arrivata un’altra, stavolta legata al fatto che a Porto Azzurro un lungo tratto di marciapiede è spesso occupato da auto in sosta con il risultato che i disabili non riescono a passare.
“A Porto Azzurro – afferma Massimiliano Bellini, responsabile stampa dell’associazione ciechi e sordi Blindsight Project di Roma – vige l’anarchia. Nonostante i cartelli di divieto di sosta e cartelli rinforzativi sui relativi pali messi dal comune ogni sera 30-40 auto sono sul marciapiede nel viale principale che dalla farmacia va verso il centro passando davanti al parcheggio a pagamento. Ovviamente nessuna sanzione o rimozione. Tutte le sere stessa storia. Un disabile che deve fare per arrivare a vedere i negozi del centro? Quest’anno sono in vacanza con tre disabili. Facciamo lo slalom in mezzo alla strada. Non credo sia civiltà”.
Bellini è un fiume in piena e sollecita provvedimenti. “In questi giorni – aggiunge – ho visto ben pochi disabili in giro. Situazione dovuta al caos parcheggi e mancanza di rispetto verso i più deboli. Ci vorrebbero i vigili ed i carri attrezzi che operano tutte le sere a Jesolo. Se non colpisci l italiano nel portafoglio con una bella rimozione dell’auto non cambierà mai nulla”.
Il sindaco Maurizio Papi, da noi contattato, risponde prontamente.
“Il marciapiede in questione – dice il primo cittadino – è quello sopra piazza De Santis. Quando i parcheggi sono tutti occupati si tollera la sosta lungo la strada con una ruota sul marciapiede. Ma il passaggio dei disabili deve essere consentito come è giusto che sia. La polizia municipale farà i controlli per vedere se viene lasciato il giusto spazio. Se ci sono irregolarità in tal senso chiunque può segnalarle ai vigili urbani. Siamo molto attenti alle esigenze dei disabili. Credo che il numero di posti auto a loro riservati presenti qui da noi ci sia da ben poche altre parti”.
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Il Tirreno Elba del 20 agosto 2017
“Auto sui marciapiedi e diritti violati”
Parcheggio selvaggio, macchine sul marciapiede. “A Porto Azzurro vige l’anarchia e a farne le spese sono i disabili”. È quanto afferma Massimiliano Bellini, portavoce dell’associazione ciechi e sordi Blindsight Project.
“Nonostante i cartelli di divieto di sosta e cartelli rinforzativi sui relativi pali messi dal Comune ogni sera una trentina, quarantina di auto sono sul marciapiede nel viale principale che dalla farmacia va verso il centro passando davanti al grande parcheggio a pagamento perennemente esaurito nelle ore serali di maggior afflusso. Ovviamente nessuna sanzione o rimozione. Tutte le sere stessa storia. Un disabile che cavolo deve fare per arrivare a vedere i negozi del centro? Anzi quest’anno sono in vacanza con tre disabili. Mia moglie cieca col cane guida, una sua amica idem e un ipovedente. Facciamo lo slalom in mezzo alla strada. Così non è possibile”.
Bellini conferma come l’iniziativa del comune di mettere i cartelli scritti al computer ai pali dei divieti di sosta adottata dal comune sia lodevole, ma non troppo utile.
“In questi giorni ho visto ben pochi disabili in giro. Sicuramente la situazione è dovuta al fatto del caos parcheggi e alla mancanza di rispetto verso i più deboli. Se non colpisci l’italiano nel portafoglio con una bella rimozione dell’auto non cambierà mai nulla. E si tratta di discriminazione, perché un normodotato può andare a fare un giro, tanto in qualche modo trova posto per l’auto, mentre il disabile trova il marciapiede occupato da qualsiasi ostacolo, il parcheggio occupato da chi non ne ha diritto etc. L’isola così come è non è a misura di disabile. La legge violata sulle discriminazioni diretta e indiretta è la 67/2006 come pure la convenzione Onu delle persone con disabilità del 1989 ratificata dall Italia il 3/03/2009 legge n.18”.
Precisazioni: La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità o in lingua inglese Convention on the Rights of Persons with Disabilities (in sigla CRPD) è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani.
L’Assemblea delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità nel dicembre 2006. Attraverso i suoi 50 articoli, la Convenzione indica la strada che gli Stati del mondo devono percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità.
24 febbraio 2009: il Parlamento italiano ratifica la Convenzione, che diventa legge dello Stato.
23 dicembre 2010: l’Unione europea ratifica la Convenzione.
Trova pertanto applicazione anche nei confronti di tutte le persone con disabilità italiane e ne riconosce a pieno titolo lo status di cittadini di questo Paese.