26/10/2009
L’associazione è tra le promotrici della battaglia per l’accessibilità del Festival di Roma e della cultura in genere. Tra le iniziative in programma, la richiesta di un organismo permanente non politicizzato, che tuteli gli interessi dei disabili sensoriali ROMA – Noi ciechi e ipovedenti siamo stanchi di avere un solo film l’anno accessibile. E siamo stanchi anche della pomeridiana per disabili: vogliamo andare al cinema quando ci pare”: così Laura Raffaeli, presidente dell’associazione onlus Blindsight, spiega le ragioni della battaglia che la sua organizzazione, insieme a Consequenze e all’associazione Luca Coscioni, sta portando avanti in nome dell’accessibilità dei cinema. Una battaglia che, spiega – ha raggiunto un importante traguardo con la conferenza stampa che si è svolta ieri con la presidenza e la direzione del Festival internazionale del cinema di Roma”.
L’accessibilità alla cultura e allo spettacolo è uno dei cavalli di battaglia principali di Blindsight, che su questo terreno ha incontrato la collaborazione di Consequenze e dell’associazione Luca Coscioni: “Lo scorso anno siamo riusciti a ottenere l’accessibilità del Fiction festival di Roma per i disabili sensoriali: un’iniziativa importante, per la quale abbiamo ricevuto il plauso perfino dall’Australia. Ora la nostra battaglia continua: sono a Roma siamo più di 3.500 tra ciechi e ipovedenti: e non possiamo accontentarci di un film l’anno”. Servono, in definitiva, iniziative di più ampio respiro, capaci di cambiare il clima culturale nel nostro Paese rispetto alla disabilità sensoriale: “la disabilità meno riconosciuta e tutelata, anche in ambito culturale – spiega ancora la Raffaeli – Molti pensano che per risolvere il problema dell’accessibilità di una sala sia sufficiente mettere quattro poltrone accessibili alle carrozzine”.
Ora, dopo le promesse pronunciate dalla direzione del Festival di Roma, “non possiamo stare fermi ad aspettare”, spiega ancora la Raffaeli che annuncia: “A livello locale, è partita una raccolta di firme, con la quale chiederemo attenzione al sindaco Alemanno. E chiederemo che sia istituito un organismo permanente, non politicizzato, che abbia il compito di tutelare proprio le disabilità sensoriali”.
Superabile.it 19 ottobre 2009