SE SI SPEGNE LA LUCE E IL MONDO TACE – La toccante testimonianza di Laura Raffaeli

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Si è recentemente svolta, a Santa Maria del Cedro, alla presenza di un attento pubblico che annoverava anche personaggi politici e lo stilista Santo Versace, lo spettacolo “Intro Ibernauta Project” nel quale l’attrice Elena Fazio, coadiuvata dal pianismo jazzistico di Francesco Scaramuzzino, ha declamato un testo di Laura Raffaeli presente in sala. L’applaudita iniziativa, di particolare spessore umano, ha inteso sensibilizzare il pubblico circa l’amara esperienza e gli strascichi della disabilità attraverso il dolente lirismo di questa autrice, vittima di un infausto incidente stradale che l’ha portata pian piano alla cecità totale e ad una progressiva sordità. Bella, giovane, romana, con un figlio, un interessante lavoro e una vita vissuta tra viaggi e letture, nel 2002, poi, la tragedia. Ma come si trasforma il mondo quando si spegne la luce ed ogni suono si indebolisce inesorabilmente? “Diventa una galassia sconosciuta. Perdi la spazialità e la temporalità, ciò che è vicino può diventare lontano anche anni luce e il giorno e la notte si unificano. Si rischia di impazzire, ma profondamente, quando la coscienza è pulita e si è vissuto bene, la serenità più intima in qualche modo ritorna, e si acuiscono impensabili capacità, come la percezione finissima dei pericoli, ed, incredibilmente, degli oggetti, dei più piccoli spostamenti d’aria e della natura più genuina degli interlocutori. Insomma cala un velo che… svela la realtà più profonda delle cose.” E cosa diventa la parola oggi che più esteriormente ascoltata è intimamente percepita? “Diviene il filo d’arianna in un labirinto, e te ne permette l’uscita”. Cosa è “Intro Ibernauta Project”? “La denuncia lirica di una realtà. Noi sordi e ciechi siamo i disabili più gravi riconosciuti in Italia, dei tanti fondi nazionali ed europei stanziati non si vedono i frutti, diversamente che nelle altre nazioni, e si ignora tanto di noi. L’importanza del cane guida, le difficoltà di acquisirne uno e la necessità che acceda con noi ovunque, l’importanza del computer con gli opportuni programmi che ce ne permettano l’uso e tante altre necessità, in altri paesi sostenute dallo Stato, qui no, ma pure possibilità lavorative che potremmo svolgere tranquillamente ci vengono precluse, come il montaggio, la fotografia ed altre applicazioni cinematografiche per i sordi e tanto altro ancora. Da qui la mia intenzione di un film denuncia e il sito www.blindsight.eu”. Cos’è la vita per Laura Raffaeli? “In una poesia ho scritto: ‘La morte è un nanosecondo di emozioni’. Dopo il mio incidente, che è stato una morte, la vita è diventata l’eternità”.

(di Rosario Ruggiero)

fonte: Il Roma 05/09/2008

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