UE: Norme vincolanti per garantire l’accesso delle persone non vedenti ai libri

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STRASBURGO. I non vedenti dovrebbero avere accesso a libri e altre opere pubblicate in formati speciali, come Braille, caratteri grandi o audio. Questo richiede che l´eccezione mirata alle norme sul diritto d´autore, afferma una risoluzione adottata dal Parlamento europeo Giovedì scorso, invitando il Consiglio e la Commissione a sostenere un trattato internazionale vincolante per renderlo possibile. Solo il 5% dei libri sono attualmente accessibili ai non vedenti nei paesi più ricchi, e meno dell’1% in quelli poveri. I non vedenti e ipovedenti nella Ue hanno solo gravemente limitato l´accesso a libri e altri prodotti stampati p erché il 95% di tutte le opere pubblicate non sono mai convertiti in formati accessibili, ad esempio i deputati. Non esiste attualmente alcuna norma giuridica internazionale per una deroga alle norme sul diritto d´autore mirato permettono distribuzione transfrontaliera di opere in formati accessibili.

L´organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (Wipo) sta considerando un trattato internazionale per migliorare l´accesso ai libri per persone non vedenti ciechi e degli altri, ma i rappresentanti dell´Unione europea si sono sempre opposti a un testo giuridicamente vincolante, favorendo invece raccomandazioni volontarie. In questo contesto, il Parlamento invita il Consiglio e la Commissione a sostenere un trattato vincolante Ompi. Questa non è la prima volta che i deputati hanno chiesto un testo giuridicamente vincolante. A maggio 2011 la Risoluzione del Parlamento europeo ha invitato la Commissione a lavorare “attivamente e positivamente all´interno del Wipo di accordarsi su una norma giuridica vincolante”. In un dibattito il Mercoledì, petizioni, la presidente della commissione Erminia Mazzoni (PPE, It) ha dichiarato: “La Commissione e l´opposizione del Consiglio alla firma di un trattato internazionale vincolante rappresenta un approccio debole, che non protegge i diritti di un segmento chiave di cittadini dell´Ue che non deve essere messo al bando. Limitare l´accesso libero alle pubblicazioni ha ramificazioni significative ripercussioni culturali, sociali e un impatto negativo sul livello di emancipazione e di indipendenza tra questi cittadini “.
Fondo – Parlamento ha approvato la presente risoluzione a seguito di una petizione ricevuta dalla Unione Mondiale dei Ciechi, l´Unione Europea dei Ciechi e il British National Institute of persone non vedenti. Qualsiasi cittadino dell´Unione europea o residente può, individualmente o in associazione con altri, presentare una petizione al Parlamento europeo su un tema che rientra nel campo dell´Unione europea di attività e che colpisce lei o lui direttamente.

Fonte: Marketpress.Info

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