A Venezia per abbattere le barriere, ma come si rende un film accessibile?

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La narrazione ci affascina, prima ancora di Omero almeno dai graffiti di Chauvet.
Perché stupirsi di una persona che non vede di fronte a un film? Suoni, rumori e dialoghi invitano ad una suggestione che nutre il bisogno di narrazione. Ma demandare alla sola immaginazione ciò che è destinato ai sensi è ingiusto.
Cinemanchìo allarga la prospettiva della visione filmica.
Ecco di cosa si tratta.

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