Agenda Digitale: e l’accessibilità?

logo agenda digitale italianaNella discussione pubblica per l’Agenda Digitale Italiana è stata inserita una “idea” riguardante l’accessibilità, che Blindsight Project ha appoggiato e votato.

Il Decreto digItalia, previsto per giugno, avrebbe dovuto valutare e recepire le proposte normative inserite nella consultazione; purtroppo tale decreto sembra che slitterà a luglio, o forse a fine agosto. Nel frattempo la Cabina di Regia sta preparando il rapporto finale: Wired.it ne ha pubblicato un’anticipazione.

Di accessibilità se ne parla ancora troppo poco, e la discussione sulla Agenda Digitale poteva essere una buona occasione per mantenere alta l’attenzione sui problemi legati alla applicazione delle norme sull’accessibilità che, nonostante siano in vigore da anni (la legge Stanca è del 2004), sono molto spesso disattese.

Riportiamo qui di seguito, per esteso, la proposta pubblicata sull’Ideario, sperando che possa avere la giusta attenzione sia della Cabina di Regia che di tutti gli altri enti coinvolti.

Piena accessibilità per i disabili agli atti dei pubblici enti

PREMESSA

Il 15% della popolazione dei paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, soffre per ragioni legate a condizioni morbose, o anche alla mera età, di una qualche forma di deficit sensoriale, motorio o cognitivo sufficientemente grave da richiedere l’uso di tecnologie assistive per la fruizione delle informazioni diffuse in formati digitali. (altro…)

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Consultazione sull’accessibilità oscurata per alcune ore dal sito dell’Agenda Digitale Italiana

bacchetta magicaBlindsight Project sta seguendo una consultazione pubblica dell’Agenda Digitale Italiana (Leggi il nostro articolo sull’accessibilità dei siti istituzionali), in particolare una proposta che riguarda l’accessibilità degli atti degli enti pubblici: Piena accessibilità per i disabili agli atti dei pubblici enti

La consultazione è stata presentata oggi, 16 maggio, nel Forum P.A., anche alla presenza del nostro presidente del consiglio Monti. Alcune consultazioni, però, fin da ieri sera sono state oscurate, con lo status “in attesa di moderazione”, non più raggiungibili attraverso il link nè elencate nelle sezioni del sito che dovevano essere presentate nel Forum P.A.
Alcuni utenti, visitatori o creatori delle proposte oscurate, hanno segnalato l’accaduto e dopo qualche ora, chissà perchè in coincidenza con il termine del Forum P.A., queste “idee” sono state ripristinate con le scuse dei moderatori.
Sorgono spontanee alcune domande, in parte esplicitate dagli stessi che hanno segnalato il disservizio:
1) Perché “nascondere” dalla lista delle idee più popolari alcune di esse in un giorno politicamente così rilevante?
2) Come mai il disservizio è stato spiegato, dai moderatori, come la necessità di una correzione dei tag e categorie, ma le idee ripristinate sono rimaste nella stessa originaria categoria e con gli stessi tag?
3) Perché queste “idee” sono state oscurate esattamente nel giorno in cui era prevista la “fotografia” della consultazione pubblica strutturata, traslata nel rendiconto tecnico da presentare nel Forum P.A.?
Scrive uno degli autori delle proposte oscurate: “Noi, che in quella fotografia avremmo dovuto avere un posto in prima fila, un attimo prima dello scatto siamo scomparsi.” (altro…)

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Siti istituzionali. Quando, finalmente, saranno tutti davvero accessibili?

web accessibile (logo screen reader, logo carrozzina con computer)Dalla legge Stanca promulgata nel 2004 fino ad arrivare alle linee guida del 2011, cosa è stato fatto?
Nel 2006, in alcune interviste ad alcuni dei maggiori esponenti italiani sul tema accessibilità, si leggeva: “Il 2006 dovrà essere l’anno dell’accessibilità, in quanto entro il mese di agosto dovranno essere adeguati i contratti in essere ed entro la fine dell’anno le P.A. centrali dovranno sviluppare siti accessibili secondo i requisiti. Vi è stato un rallentamento nell’applicazione dovuto anche alla mancanza di conoscenza della norma da parte dei funzionari delle P.A., che ancora oggi in gran parte ne ignorano l’esistenza” (Roberto Scano: porte aperte sul web).
“Entro l’8 agosto 2006 tutti i contratti in essere l’8 agosto 2005, in caso di rinnovo, modifica o novazione, devono essere già adeguati, a pena di nullità, alle disposizioni della legge circa il rispetto dei requisiti di accessibilità. Dall’8 agosto 2005 i contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET possono essere dichiarati nulli quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti dal DM 8 luglio 2005” (Antonio De Vanna: porte aperte sul web).
Oggi parliamo di Agenda Digitale Italiana (www.agenda-digitale.it) e di quanto l’accessibilità sia presente nell’Ideario (http://adi.ideascale.com/), la consultazione pubblica avviata in questi giorni.
Chiediamo a Livio Mondini (Ufficio Accessibilità del CNIPA, Osservatorio per l’accessibilità dei servizi della PA, Formez), cosa ne pensa del lavoro fatto finora e cosa, secondo lui, ci sarebbe ancora da fare:
“Ho seguito il difficile cammino dell’accessibilità in questi cinque anni, a contatto diretto con le amministrazioni e fornendo dove necessario consigli e strumenti per la risoluzione delle tematiche da affrontare. Contrariamente a quello che comunemente si pensa, ho sempre incontrato sviluppatori e persone attente a questo problema, sia a parole sia nei fatti. (altro…)

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GLOBAL ACCESSIBILITY AWARENESS DAY: E L’ITALIA?

ITALIA E WEB ACCESSIBILE: ANCORA TANTA STRADA DA FARE!
Il 9 maggio ci sarà una giornata mondiale di sensibilizzazione sull’accessibilità, il “Global Accessibility Awareness Day”. Lo scopo della giornata è sensibilizzare un pubblico più ampio possibile sull’accessibilità digitale per le persone con disabilità diverse.

In Europa l’accessibilità digitale è un tema molto importante e seguìto, come si evince, per esempio, da questa recente valutazione dello stato di accessibilità in Europa; l’Italia fa parte della commissione europea di monitoraggio (eaccessibility-monitoring.eu/consortium).

Nel sito dell’Agenda Digitale Europea leggiamo: “What is the problem? Not all public sector websites are fully accessible and progress is slow”.
E in Italia?

Purtroppo, ad oggi, problemi di accessibilità sono ancora riscontrabili in tantissimi siti istituzionali italiani, eppure in Italia esistono norme che stabiliscono l’obbligatorietà dell’accessibilità per tutti i siti istituzionali (vedi su legislazione-e-linee-guida-per-accessibilita-dei-siti-web-istituzionali). (altro…)

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