

ROMA, 7 Novembre 2012
Il Festival Internazionale del Film di Roma anche quest’anno offrirà alcune proiezioni accessibili, con sottotitoli e audiodescrizioni, grazie alla sensibilità degli organizzatori e all’impegno di Blindsight Project e Consequenze, Partner Ufficiali del Festival che da anni collaborano per l’accesso libero al cinema. L’integrazione è quindi possibile, anche se rimangono ancora altre barriere da abbattere, quali ad esempio il problema della mobilità per le persone con disabilità visive, che due anni fa fu da noi risolto con un servizio di minibus della Provincia di Roma, poi soppresso.
Ma la barriera più grande da abbattere sono gli ostacoli che le istituzioni pongono ogni volta che si vuole realizzare accessibilità, ostacoli superati nel caso di un party o altri avvenimenti mondani, che potrebbero essere sostituiti, più democraticamente, con un numero più alto di proiezioni accessibili, e non solo 4 o addirittura 3 come al FictionFest di quest’anno, rispetto alle ben 10 del 2009! Le istituzioni devono iniziare ad inserire la voce di spesa “accessibilità” non più tra le spese extra ma tra quelle obbligatorie, come già succede in altri paesi europei da tempo, perché l’accessibilità è un diritto e non un favore da fare alle persone disabili. Ci auguriamo di avere il sostegno delle persone con disabilità sensoriali per i cui diritti Blindsight Project è sempre in prima linea, affinché si capisca, anche in base alle presenze in sala, che un sottotitolo e un’audiodescrizione sono importanti per tutti, che non si può parlare di democrazia e civiltà nel momento in cui una persona viene discriminata solo perché non sente o non vede, come ancora succede in questa nazione, e purtroppo non solo al cinema. Potrebbe e dovrebbe essere molto semplice, invece dietro ogni proiezione accessibile c’è sempre e ancora un lavoro disumano e un impegno enorme, sia fisico che economico, da parte di chi, come Blindsight Project ed anche Consequenze, operano come volontari per questa causa. (altro…)