Accessibilità ed inclusione digitale nel Dl Crescita 2.0

pagina della presentazione del decreto crescitalia 2 relativa alla P.A. digitaleRiportiamo qui di seguito gli articoli che riguardano l’accessibilità, estratti dall’ultima bozza del Decreto Crescitalia 2.0, pubblicata da siti specializzati poco prima della sua approvazione in Consiglio dei Ministri.
Ampio spazio è dato all’inclusione digitale, nonostante ci sia stata una riduzione del testo rispetto alle bozze precedenti (blog-web-accessibile/agenda-digitale-larticolo-sullaccessibilita-nella-bozza-del-decreto-digitalia/).

Durante i vari passaggi era stata caldeggiata una fusione con la proposta di legge Gentiloni-Palmieri-Raho, in parte realizzata, ma in questa ultima bozza manca ogni riferimento all’art. 27 sui libri didattici accessibili (blog-web-accessibile/agenda-digitale-approvato-il-testo-unificato-con-gli-articoli-sullaccessibilita/). Inoltre, qualche giorno fa, l’IWA Italy (International Webmasters Association Italia) aveva inviato una lettera di sollecito per l’aggiornamento del decreto attuativo della L. 4/2004, ora ancor più necessario (blog-web-accessibile/accessibilita-lettera-iwa-ai-ministri-competenti/).

Dalla lettura del testo si nota che è stata tolta la riduzione del 5 per cento dei fondi per le attività di informatica e comunicazione per le amministrazioni inadempienti alla L. 4/2004, ma è rimasto l’obbligo di adeguamento entro il termine di 90 giorni dall’accertamento, da parte dell’Agenzia Digitale, della fondatezza di eventuali segnalazioni fatte dagli “interessati”. Non mi sembra, però, che sia specificato come gli “interessati” possano avere riscontro per le loro segnalazioni e per i tempi di accertamento da parte dell’Agenzia Digitale, considerando anche che il “vecchio” sito, precedentemente istituito per le le segnalazioni dei cittadini, www.accessibile.gov.it, è congelato da mesi (lettera-al-ministro-per-la-pubblica-amministrazione-sollecito-al-rispetto-della-legge-42004-accessibilita-degli-strumenti-informatici/) e, visti i tempi e le proroghe per l’istituzione dell’Agenzia digitale e per la nomina del suo direttore generale, non si sa se e quando verrà ripristinato o come queste segnalazioni dovranno essere inviate, pur essendoci la dicitura “anche per via telematica” nel testo del decreto. (altro…)

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Come creare un pdf realmente accessibile (PDF/UA)

pdf universal accessibleIl sette agosto (2012), solo qualche giorno fa, è stata pubblicata la norma ISO 14289-1 (PDF/UA), che segna un risultato importante dopo anni di lavoro sull’accessibilità dei PDF (Portable Document Format).

Il PDF/UA, in passato denominato PDF/Access, è la risposta alla proliferazione di documenti PDF non sufficientemente accessibili per le persone con disabilità. Lo standard ISO 32000 definiva già funzioni di accessibilità, chiarite e meglio specificate nella ISO 14289, ma alcune caratteristiche concesse dalla ISO 32000 non erano adatte per ottenere documenti completamente accessibili.

Il PDF/UA vuole dare agli sviluppatori e agli utenti di documenti elettronici tutti quegli strumenti atti a costruire il contenuto di un PDF che sia fruibile per tutti. (altro…)

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Web accessibile: a che punto siamo?

web accessibile (logo screen reader, logo carrozzina con computer)Chiediamo a Livio Mondini, esperto di accessibilità (in particolar  modo sui documenti elettronici accessibili), di farci il punto della situazione.

Puoi dare una tua definizione della parola “accessibilità”?

Addirittura una definizione? Ti posso dire cos’è per me l’accessibilità: l’accessibilità è un insieme di tecniche che quando applicate permettono di realizzare uno dei pilastri del Web: “The power of the web is in its universality. Access by everyone regardless of disability is an essential aspect (Tim Berners-Lee, fondatore del Web)”.
Parlando di accessibilità, tendiamo a dare maggiore importanza alla seconda frase e alle sue relazioni con le condizioni di disabilità permanente, ma per me l’accessibilità corrisponde al concetto di universalità del Web. Sul Web abbiamo la possibilità di essere tutti uguali e con le stesse possibilità, indipendentemente dalla condizione fisica personale. L’accessibilità si propone di fare in modo che questo accada. (altro…)

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Accessibilità: significato e interpretazione

icona pdf wcag 2.0

Roberto Scano, uno dei maggiori esperti italiani sull’accessibilità, scrive un articolo sulla recente normativa regionale approvata in Puglia, in cui il termine “accessibilità” viene interpretato in maniera discutibile.

Cos’è realmente l’accessibilità? Quante e quali definizioni ne sono state date? Quali sono gli “standard”?

Scrive Roberto Scano: “sono seriamente preoccupato per l’accessibilità e per come viene interpretata in questa normativa: visitando il sito web dell’amministrazione regionale non ho trovato indicazioni su quanto previsto dal DPR n. 75/2005, ovvero le modalità di vigilanza in ambito locale dell’applicazione della legge 4/2004. Le determinazioni dirigenziali, ad esempio, sono fruibili tramite un sito esterno in PDF ma non sono accessibili: a chi va segnalato? Chi si occupa del monitoraggio? Chi è il responsabile all’accessibilità informatica? Nella legge regionale più che arrampicature sugli specchi in ambito di accessibilità e formati, mi sarei aspettato le regolamentazioni previste dal già citato DPR 75/2005…” (altro…)

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Cos’è l’albo pretorio e come funziona

albo pretorioL’Albo Pretorio è un istituto preposto alla pubblicità degli atti amministrativi degli enti di governo locale antico di ben venticinque secoli. Fu istituito insieme all’ufficio stesso del pretore e consisteva in un pannello dipinto di bianco (tabula alba) affisso in un luogo di pubblico accesso presso il praetorium, ossia la sede ufficiale e alloggio stesso del pretore. Sull’albo pretorio venivano trascritti o affissi gli editti – tra cui l’edictum perpetuum, cioè l’insieme delle norme amministrative generali cui il pretore si sarebbe attenuto durante tutta la durata del suo incarico. Sopravvissuto in forma simile a quella antica presso i comuni medievali prima e negli stati preunitari poi, alla data dell’Unità d’Italia era già esistente presso gli enti di governo locale.

Attraverso una stratificazione di norme, molte delle quali ancora in vigore e la più antica delle quali risale al 1865, l’albo pretorio diviene progressivamente, nello Stato Italiano, lo strumento tipico attraverso il quale gli enti di governo locale, e più in generale tutti i pubblici enti, forniscono evidenza pubblica dei loro atti di amministrazione così come previsto dalla legge (cioè forniscono al pubblico la cosiddetta “pubblicità legale” degli atti amministrativi). (altro…)

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COMUNE DI PARMA: BANDO INACCESSIBILE E DISCRIMINATORIO

In un bando indetto di recente dal Comune di Parma sono stati esclusi i “privi di vista” per “mancanza di idoneità fisica”. Il bando è scaduto il 18 giugno, ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi, in un articolo sul sito di Dagospia.

L’avviso pubblico è presente nel sito del Comune di Parma: Avviso di selezione pubblica responsabile comunicazione istituzionale – Parma Infrastrutture

Nei “Requisiti generali per l’ammissione alla selezione”, al punto 4 si legge (per chi vede!):
4) idoneità fisica alle mansioni proprie del posti, ovvero compatibilità dell’eventuale handicap posseduto con le mansioni stesse; considerate le funzioni afferenti ai profili professionali posti a selezione, che presuppongono l’utilizzo di supporti documentali, si precisa che lo stato di “privo di vista” costituisce causa di non ammissione alle selezioni (legge 28/3/1991 n. 120).

Blindsight Project fa presente che la vera discriminazione non è nell’esclusione dal bando delle persone cieche, in quanto tra i requisiti per l’ammissione è richiesto anche il possesso della patente di guida, ma è nella palese violazione della legge 4/2004 (avviso pubblicato su un PDF inaccessibile, scansione di un documento cartaceo), ed è soprattutto per tale motivo che il bando è da considerarsi nullo. (altro…)

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Accessibilità nella Pubblica Amministrazione: i documenti elettronici

adobe iso pdfPerchè un sito web possa definirsi accessibile, anche i documenti pubblicati al suo interno dovrebbero essere tali. I documenti elettronici, per poter essere letti dai supporti di tecnologia assistiva, devono essere redatti con particolari accorgimenti. In questi giorni l’Agenda Digitale Italiana ha avviato una consultazione pubblica, nella quale è stato pubblicata una proposta a proposito dei documenti elettronici accessibili (Piena accessibilità per i disabili agli atti dei pubblici enti).

Il nuovo CAD, il Codice dell’Amministrazione Digitale, è entrato in vigore a gennaio 2011, (Decreto legislativo n. 235/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 gennaio 2011, n. 6).
Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale costituisce un insieme organico di norme che si pone l’obiettivo di creare le condizioni giuridiche e organizzative perché si possa finalmente completare il passaggio da un’amministrazione basata su carta e sul riconoscimento de visu dei cittadini ad una “amministrazione digitale” (come alcuni direbbero, una “amministrazione web 2.0”), ispirata a modelli operativi e strumenti di comunicazione in grado di sfruttare appieno i vantaggi e le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. (altro…)

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