Andare oltre le barriere tecnologiche
Siti pubblici come il Censimento online, ancora troppo poco accessibili: un progetto alla Sapienza per migliorarli
MILANO. Navigare sul web o utilizzare linkedin, facebook o twitter per lavoro o nel tempo libero. Anche nella piazza virtuale chi ha una disabilità trova ostacoli. Troppi contenuti, poca leggibilità e così diventa impossibile, soprattutto per chi è ipovedente o cieco, chattare, taggare, collegarsi alla rete professionale, nonostante l’ausilio di strumenti informatici, come gli screen reader, che permettono di “leggere” anche a chi non vede. Ma s’incontrano difficoltà anche nell’accesso a siti di pubblica utilità. Un esempio recente? Quello per compilare on line, che risulta poco fruibile per chi ha una disabilità visiva. (altro…)