Agenda Digitale, l’articolo sull’accessibilità nella bozza del decreto Digitalia

logo agenda digitale italianaÈ stata pubblicata oggi sul sito techeconomy.it la seconda bozza del decreto Digitalia (la prima era già stata pubblicata il 6 settembre). Riportiamo qui di seguito l’articolo n. 18 sull’accessibilità, su cui si è aperto un interessante confronto su Facebook, in un gruppo dedicato al CAD (Codice Amministrazione Digitale). Da quel che si legge tra i commenti su Facebook e nell’articolo di Tech-economy, sembra che non ci sia stato sufficiente coinvolgimento degli “stakeholder” (quanto odio questi anglicismi!) e questo sta suscitando molte perplessità e critiche. Per quanto riguarda l’articolo sull’accessibilità, si nota come nella evoluzione delle bozze il decreto sia stato integrato con parte delle Disposizioni per lo sviluppo dei servizi elettronici e digitali ma, anche in questo caso, non sono mancate critiche e suggerimenti.

Come direttamente interessati ci auguriamo che si arrivi ad una stesura definitiva che permetta a coloro che devono fruire dell’accessibilità di vederla finalmente e concretamente realizzata ed applicata ovunque. (altro…)

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Web accessibile: a che punto siamo?

web accessibile (logo screen reader, logo carrozzina con computer)Chiediamo a Livio Mondini, esperto di accessibilità (in particolar  modo sui documenti elettronici accessibili), di farci il punto della situazione.

Puoi dare una tua definizione della parola “accessibilità”?

Addirittura una definizione? Ti posso dire cos’è per me l’accessibilità: l’accessibilità è un insieme di tecniche che quando applicate permettono di realizzare uno dei pilastri del Web: “The power of the web is in its universality. Access by everyone regardless of disability is an essential aspect (Tim Berners-Lee, fondatore del Web)”.
Parlando di accessibilità, tendiamo a dare maggiore importanza alla seconda frase e alle sue relazioni con le condizioni di disabilità permanente, ma per me l’accessibilità corrisponde al concetto di universalità del Web. Sul Web abbiamo la possibilità di essere tutti uguali e con le stesse possibilità, indipendentemente dalla condizione fisica personale. L’accessibilità si propone di fare in modo che questo accada. (altro…)

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Agenda digitale: approvato il testo unificato con gli articoli sull’accessibilità

logo agenda digitale italianaE’ stato approvato in commissione il testo unificato dell’Agenda Digitale, che include alcuni articoli relativi all’accessibilità. Ne riportiamo qui di seguito il testo (emendato), sperando si arrivi presto alla loro approvazione definitiva.

Capo V

INTERVENTI IN FAVORE DELL’INCLUSIONE DIGITALE DELLE PERSONE DISABILI E DELLE CATEGORIE DEBOLI E SVANTAGGIATE

Art. 25.

(Obblighi e responsabilità).

1. La tematica dell’accessibilità dei sistemi informatici, ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione, è principio fondamentale per la definizione del programma triennale per la digitalizzazione, nonché di qualsiasi attività di normazione, di pianificazione e di regolamentazione del settore delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione e, in particolare, dell’innovazione e dell’Agenda digitale nazionale. (altro…)

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Lettera al Ministro per la Pubblica Amministrazione: sollecito al rispetto della legge 4/2004 (accessibilità degli strumenti informatici)

Logo Blindsight ProjectAl Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione
e, p. c.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica

Oggetto: Sollecito al rispetto della legge 4/2004 da parte delle pubbliche amministrazioni

Signor Ministro,
nonostante siano passati otto anni dall’approvazione della Legge 4/2004 (e successive modificazioni ed integrazioni) “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”, detta anche Legge Stanca, molti siti istituzionali continuano a non rispettare i requisiti di accessibilità.
La Blindsight Project, onlus per disabili sensoriali, sostenuta anche da altre realtà associative, è in prima linea da molti anni con campagne di sensibilizzazione sulle azioni da intraprendere perché tutte le persone disabili possano avere accesso libero alla cultura, allo spettacolo e al web, nel rispetto della legge e dei diritti di tutti. (altro…)

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BLINDSIGHT PROJECT, CONTRO LE BARRIERE

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Laura Raffaeli e il cane ArtuLa presidente: “siamo stanchi di essere circondati da tanta ignoranza”

Una delle questioni più rilevanti, in un quadro di sana ripresa del paese, riguarda anche gli aspetti legati alla condizione delle persone con disabilità e il saper garantire loro quel complesso di aiuti, formali e informali, sui quali dovrebbero poter contare, per garanzia di loro un maggiore livello di partecipazione sociale nelle diverse fasi della vita. Secondo l’Istat “Il fenomeno della disabilità è una delle dimensioni rilevanti nello stato di salute di una popolazione e lo è ancora di più quando, oggetto di studio, è una popolazione, come quella italiana, che in media è tra le più vecchie di Europa“.

Per disabilità s’intende comunemente la condizione personale di chi, in seguito ad una o più menomazioni, ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma. La disabilità fisica più riconoscibile è la ridotta mobilità, seguita dalle meno visibili disabilità sensoriali, ovvero la perdita totale o parziale di uno o più organi di senso.

Un altro tipo di difficoltà, quelle che rientrano nella sfera della comunicazione, coinvolgono circa l’1% della popolazione italiana, dai sei anni in su, e nelle età inferiori ai 60 anni colpiscono più i maschi che le femmine. Secondo stime per difetto in Italia vivrebbero 3 milioni di disabili, tra i quali 350.000 ciechi totali o parziali e 800.000 con problemi dell’udito più o meno gravi tra i quali 50 mila sordi prelinguali.

Le disabilità sensoriali sono quelle che maggiormente – ma non esclusivamente – pregiudicano le possibilità di comunicazione.
Fortunatamente, anche se con fatica, le cose cambiano e vanno avanti. In questa ottica si può tentare di affrontare il tema della disabilità attraverso la possibilità che offre la tecnologia, in tutte le sue accezioni, dalla vita quotidiana all’uso degli strumenti informatici. Per questo, nel marzo 2006 nasce a Roma la BLINDSIGHT PROJECT Onlus No profit per disabilisensoriali – un’associazione apartitica, che persegue esclusivamente finalità di solidarietà nei settori dell’assistenza sociale, beneficenza, istruzione, formazione, tutela dei diritti civili e dello sport. La su attività si concentra in particolare sulle ricerche nei settori tecnologici che si prestano ad incrementare l’autonomia e l’integrazione sociale, la conoscenza degli ausili informatici e di accessibilità ad internet con progetti riabilitativi anche personalizzati, la sicurezza e l’autonomia nella deambulazione nonché l’impiego del tempo libero e i collegamenti con il mondo esterno. (altro…)

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Siti istituzionali. Quando, finalmente, saranno tutti davvero accessibili?

web accessibile (logo screen reader, logo carrozzina con computer)Dalla legge Stanca promulgata nel 2004 fino ad arrivare alle linee guida del 2011, cosa è stato fatto?
Nel 2006, in alcune interviste ad alcuni dei maggiori esponenti italiani sul tema accessibilità, si leggeva: “Il 2006 dovrà essere l’anno dell’accessibilità, in quanto entro il mese di agosto dovranno essere adeguati i contratti in essere ed entro la fine dell’anno le P.A. centrali dovranno sviluppare siti accessibili secondo i requisiti. Vi è stato un rallentamento nell’applicazione dovuto anche alla mancanza di conoscenza della norma da parte dei funzionari delle P.A., che ancora oggi in gran parte ne ignorano l’esistenza” (Roberto Scano: porte aperte sul web).
“Entro l’8 agosto 2006 tutti i contratti in essere l’8 agosto 2005, in caso di rinnovo, modifica o novazione, devono essere già adeguati, a pena di nullità, alle disposizioni della legge circa il rispetto dei requisiti di accessibilità. Dall’8 agosto 2005 i contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET possono essere dichiarati nulli quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti dal DM 8 luglio 2005” (Antonio De Vanna: porte aperte sul web).
Oggi parliamo di Agenda Digitale Italiana (www.agenda-digitale.it) e di quanto l’accessibilità sia presente nell’Ideario (http://adi.ideascale.com/), la consultazione pubblica avviata in questi giorni.
Chiediamo a Livio Mondini (Ufficio Accessibilità del CNIPA, Osservatorio per l’accessibilità dei servizi della PA, Formez), cosa ne pensa del lavoro fatto finora e cosa, secondo lui, ci sarebbe ancora da fare:
“Ho seguito il difficile cammino dell’accessibilità in questi cinque anni, a contatto diretto con le amministrazioni e fornendo dove necessario consigli e strumenti per la risoluzione delle tematiche da affrontare. Contrariamente a quello che comunemente si pensa, ho sempre incontrato sviluppatori e persone attente a questo problema, sia a parole sia nei fatti. (altro…)

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ACCESSIBILITA’ NEL WEB: FIUMI DI PAROLE

E’ stato pubblicato un articolo che riguarda l’accessibilità nel web e relative leggi, al quale stanno seguendo vari commenti, tra questi anche quello di Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project). Il commento di Laura spegne ogni possibilità di polemica o dilungamento sul significato della parola “accessibilità”, perché riporta tutti al centro del problema, e cioè che il web dev’essere accessibile per tutti, e che non ci si può far chiamare webdevelopper o webmaster se non si conosce uno screen reader, l’unico mezzo alla fine che concretamente fa da test ad un sito e alla sua fruibilità da parte di tutti, disabili visivi compresi.
Il commento di Laura è questo:
“Parliamo di inaccessibilità, anziché scrivere un’odissea sulla parola accessibilità: siamo nel 2012 e l’Italia è ferma ai primordi di internet per questa cosa. Se ne parla troppo ma concretamente che è cambiato?
Questo sito non è accessibile. Non è accessibile la modalità per registrarsi e votare/commentare. Riguardo la parola io non mi ci fermo, visto che sono cieca e appartengo alla fascia di utenti da integrare prevista dalla legge. Non posso fermarmi su una parola, quale accessibilità, visto che il mio screen reader impazzisce in un sito come questo. Sono un’incapace perché sono un’ex vedente? Forse, ma non siamo pochi ad essere “incapaci! Mai prendere come campione lo smanettone di turno, anche se cieco: la realtà parla di migliaia di ciechi e ipovedenti italiani in difficoltà nel web, pertanto inutile parlare di lessico. Come sempre propongo a tutti, per primi i vedenti, di scaricarsi uno screen reader (ad esempio NVDA che è gratis), spegnere lo schermo del proprio pc , e navigare. Vi accorgerete che chi si fermerà sul concetto della parola apparterrà di sicuro ad una ridottissima minoranza. (altro…)

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Accessibilità nella Pubblica Amministrazione: i documenti elettronici

adobe iso pdfPerchè un sito web possa definirsi accessibile, anche i documenti pubblicati al suo interno dovrebbero essere tali. I documenti elettronici, per poter essere letti dai supporti di tecnologia assistiva, devono essere redatti con particolari accorgimenti. In questi giorni l’Agenda Digitale Italiana ha avviato una consultazione pubblica, nella quale è stato pubblicata una proposta a proposito dei documenti elettronici accessibili (Piena accessibilità per i disabili agli atti dei pubblici enti).

Il nuovo CAD, il Codice dell’Amministrazione Digitale, è entrato in vigore a gennaio 2011, (Decreto legislativo n. 235/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 gennaio 2011, n. 6).
Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale costituisce un insieme organico di norme che si pone l’obiettivo di creare le condizioni giuridiche e organizzative perché si possa finalmente completare il passaggio da un’amministrazione basata su carta e sul riconoscimento de visu dei cittadini ad una “amministrazione digitale” (come alcuni direbbero, una “amministrazione web 2.0”), ispirata a modelli operativi e strumenti di comunicazione in grado di sfruttare appieno i vantaggi e le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. (altro…)

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GLOBAL ACCESSIBILITY AWARENESS DAY: E L’ITALIA?

ITALIA E WEB ACCESSIBILE: ANCORA TANTA STRADA DA FARE!
Il 9 maggio ci sarà una giornata mondiale di sensibilizzazione sull’accessibilità, il “Global Accessibility Awareness Day”. Lo scopo della giornata è sensibilizzare un pubblico più ampio possibile sull’accessibilità digitale per le persone con disabilità diverse.

In Europa l’accessibilità digitale è un tema molto importante e seguìto, come si evince, per esempio, da questa recente valutazione dello stato di accessibilità in Europa; l’Italia fa parte della commissione europea di monitoraggio (eaccessibility-monitoring.eu/consortium).

Nel sito dell’Agenda Digitale Europea leggiamo: “What is the problem? Not all public sector websites are fully accessible and progress is slow”.
E in Italia?

Purtroppo, ad oggi, problemi di accessibilità sono ancora riscontrabili in tantissimi siti istituzionali italiani, eppure in Italia esistono norme che stabiliscono l’obbligatorietà dell’accessibilità per tutti i siti istituzionali (vedi su legislazione-e-linee-guida-per-accessibilita-dei-siti-web-istituzionali). (altro…)

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