TRIONFA A COSENZA “LAURA PER TUTTI”
Il debutto dello spettacolo teatrale "Laura per Tutti", al Piccolo Teatro Unical - Università della Calabria a Rende (CS), è stato un trionfo di applausi, di partecipazione da parte del…
Il debutto dello spettacolo teatrale "Laura per Tutti", al Piccolo Teatro Unical - Università della Calabria a Rende (CS), è stato un trionfo di applausi, di partecipazione da parte del…
Mercoledì 7 Marzo 2012, al Teatro PTU di Rende (Cosenza), Teatro Rossosimona e Blindsight Project presentano lo spettacolo teatrale “Laura per Tutti”, già presentato in anteprima nazionale nel 2011 con successo.
Lo spettacolo si avvarrà dell’accessibilità curata da Culturabile Onlus, sarà quindi dotato di sottotitoli e audiodescrizioni e rappresenta il primo spettacolo teatrale accessibile a tutti nella regione Calabria.
“Laura per Tutti” è la storia di una donna che, dopo un incidente di moto, reagisce e lascia la sua città (Roma) per trasferirsi al mare: si racconta, si scopre in una nuova dimensione del tutto sconosciuta, e affronta il buio, che non è però quello della sua nuova cecità, ma quello dell’ignoranza e dei pregiudizi altrui. E ciò che viene raccontato nello spettacolo potrebbe riguardare tutti, il messaggio è quindi quello di cercare di essere, proprio come direbbe Laura, tutti un po’ meno “diversamente normo”. (altro…)
Prendendo spunto da una notizia comparsa su Paese Sera, Laura Raffaeli, presidente di Blindsight project, dice la sua sull’ipocrisia del politicamente corretto e sugli spazi destinati e riservati ai “diversamente abili”, che finiscono per essere ghettizzanti
E’ ormai assodato che il politicamente corretto sia solo un modo per creare confusione tra i cosiddetti “normodotati” ed è utile solo per alimentare l’ignoranza e la disinformazione di cui i “normo” godono nei confronti delle persone disabili; chiamare le persone disabili “diversamente abili” non migliora di certo la situazione disperata per tanti milioni di italiani “disabilitati” da una funzione fisica; ad esempio io sono stata “disabilitata” dalla vista, ma non mi sento affatto diversa. Chiamare un cieco “non vedente” e lasciarlo al buio, senza ausili e pieno di barriere invisibili, come le barriere informatiche ad esempio o in generale le barriere sensoriali (pressoché sconosciute in questa nazione) assume tutte le sfumature di una presa in giro. Idem vale per le persone sorde, chiamate spesso “non udenti”, nessuno poi considera mai gli ipovedenti e gli ipoudenti, in genere comunque non considera proprio i disabili sensoriali. Chiamarci “diversamente abili”, a volte “altrimenti invalidi”, e al tempo stesso emarginarci è diabolico. (altro…)
MILANO. «Come stai?»; «Puoi prestarmi una penna?»; «Usciamo?». Frasi di tutti i giorni che gli studenti del liceo Caravaggio hanno imparato a formulare in Lis, la Lingua italiana dei segni.…
11/10/2011 Il Gruppo Donne della Uildm ha intervistato Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project. L'autonomia, la disabilità, il cane guida, la sicurezza stradale: "Laura per tutti: intervista a Laura Raffaeli…
21/02/2011
“PINK BLINDSIGHT” nasce dalle donne di Blindsight Project per tutte le donne vicine alla disabilità, in particolare le disabilità sensoriali.
“PINK BLINDSIGHT” quindi si propone come spazio per tutte le donne disabili sensoriali (e non) che vogliono le stesse opportunità degli uomini in ogni sfera d’azione sociale, ed evitare le multiple discriminazioni nei confronti delle donne con disabilità sensoriale in tutte le materie e questioni che interessano la loro vita quotidiana. (altro…)
09/01/2009
E’ la prima struttura educativa che adotta la Lis fin dalla fascia d’età 0-3 anni, sia per i bambini sordi che per quelli udenti. Il ”Girasole” apre lunedì e può accogliere 16 bambini ROMA – Apre lunedì prossimo a Roma nel IX Municipio “Il Girasole” il primo asilo nido in Italia bilingue con la Lis, lingua dei segni italiana. E’ la prima struttura educativa nel panorama del paese che attua il bilinguismo con la lingua dei segni italiana fin dalla fascia d”età dai zero ai tre anni, sia per i bambini sordi, sia per i bambini udenti. Il bilinguismo con la Lis, realizzato attraverso figure professionali tutte specializzate in Lingua dei segni italiana, favorisce fin dai primi mesi di vita lo sviluppo della Lis come madrelingua per i bambini sordi e come seconda lingua per i bambini udenti. Una possibilità per le famiglie con bambini udenti e sordi di favorire fin dai primi anni una migliore comunicazione anche tra fratelli e sorelle. (altro…)
11/09/2008
Encomiabile iniziativa, a Santa Maria del Cedro, località balneare cosentina, l’istituzione del Museo del Cedro, tra le mura di una antica casa baronale, per sostenere e divulgare la conoscenza del profumato agrume, della sua storia, della sua importanza culturale e di tutta un’infinità di utilizzazioni che ha, alimentari e cosmetiche. Ancor più affascinante forse il sito a notte inoltrata, ammantato di ombre, penombre e suggestioni di luci. È in questa atmosfera che ha avuto luogo ad agosto lo spettacolo “Intro Ibernauta Project”, ultimo di una piccola serie di appuntamenti che hanno coniugato musica e teatro. Protagonista della serata l’attrice Elena Fazio, anche direttore artistico del ciclo insieme a Sergio Gimigliano, la quale, con varietà vocale ammirevole in un’artista tanto giovane, ha declamato testi di Laura Raffaeli impreziositi da interventi jazzistici del pianista Francesco Scaramuzzino che non hanno disdegnato citazioni di musiche di Bach e di Beethoven. (altro…)
Si è recentemente svolta, a Santa Maria del Cedro, alla presenza di un attento pubblico che annoverava anche personaggi politici e lo stilista Santo Versace, lo spettacolo “Intro Ibernauta Project” nel quale l’attrice Elena Fazio, coadiuvata dal pianismo jazzistico di Francesco Scaramuzzino, ha declamato un testo di Laura Raffaeli presente in sala. L’applaudita iniziativa, di particolare spessore umano, ha inteso sensibilizzare il pubblico circa l’amara esperienza e gli strascichi della disabilità attraverso il dolente lirismo di questa autrice, vittima di un infausto incidente stradale che l’ha portata pian piano alla cecità totale e ad una progressiva sordità. Bella, giovane, romana, con un figlio, un interessante lavoro e una vita vissuta tra viaggi e letture, nel 2002, poi, la tragedia. Ma come si trasforma il mondo quando si spegne la luce ed ogni suono si indebolisce inesorabilmente? “Diventa una galassia sconosciuta. Perdi la spazialità e la temporalità, ciò che è vicino può diventare lontano anche anni luce e il giorno e la notte si unificano. (altro…)
04/08/2008 PARTE "IBERNAUTA PROJECT" ELENA FAZIO interpreta "Intro Ibernauta Project" Domenica 24 agosto 2008 ore 22.00 S. MARIA DEL CEDRO – Carcere dell’Impresa La prima edizione di “Storytellers & Jazz”…