BLINDSIGHT PROJECT, CONTRO LE BARRIERE

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Laura Raffaeli e il cane ArtuLa presidente: “siamo stanchi di essere circondati da tanta ignoranza”

Una delle questioni più rilevanti, in un quadro di sana ripresa del paese, riguarda anche gli aspetti legati alla condizione delle persone con disabilità e il saper garantire loro quel complesso di aiuti, formali e informali, sui quali dovrebbero poter contare, per garanzia di loro un maggiore livello di partecipazione sociale nelle diverse fasi della vita. Secondo l’Istat “Il fenomeno della disabilità è una delle dimensioni rilevanti nello stato di salute di una popolazione e lo è ancora di più quando, oggetto di studio, è una popolazione, come quella italiana, che in media è tra le più vecchie di Europa“.

Per disabilità s’intende comunemente la condizione personale di chi, in seguito ad una o più menomazioni, ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma. La disabilità fisica più riconoscibile è la ridotta mobilità, seguita dalle meno visibili disabilità sensoriali, ovvero la perdita totale o parziale di uno o più organi di senso.

Un altro tipo di difficoltà, quelle che rientrano nella sfera della comunicazione, coinvolgono circa l’1% della popolazione italiana, dai sei anni in su, e nelle età inferiori ai 60 anni colpiscono più i maschi che le femmine. Secondo stime per difetto in Italia vivrebbero 3 milioni di disabili, tra i quali 350.000 ciechi totali o parziali e 800.000 con problemi dell’udito più o meno gravi tra i quali 50 mila sordi prelinguali.

Le disabilità sensoriali sono quelle che maggiormente – ma non esclusivamente – pregiudicano le possibilità di comunicazione.
Fortunatamente, anche se con fatica, le cose cambiano e vanno avanti. In questa ottica si può tentare di affrontare il tema della disabilità attraverso la possibilità che offre la tecnologia, in tutte le sue accezioni, dalla vita quotidiana all’uso degli strumenti informatici. Per questo, nel marzo 2006 nasce a Roma la BLINDSIGHT PROJECT Onlus No profit per disabilisensoriali – un’associazione apartitica, che persegue esclusivamente finalità di solidarietà nei settori dell’assistenza sociale, beneficenza, istruzione, formazione, tutela dei diritti civili e dello sport. La su attività si concentra in particolare sulle ricerche nei settori tecnologici che si prestano ad incrementare l’autonomia e l’integrazione sociale, la conoscenza degli ausili informatici e di accessibilità ad internet con progetti riabilitativi anche personalizzati, la sicurezza e l’autonomia nella deambulazione nonché l’impiego del tempo libero e i collegamenti con il mondo esterno. (altro…)

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Sordità nei bambini, “per prevenirla serve lo screening di massa”

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DA: Il Fatto Quotidiano del 28-05-2012
In Italia un bimbo su mille nasce sordo, condizione che nella maggioranza dei casi viene diagnosticata in ritardo a causa delle carenze nazionali nella promozione dello screening di massa neonatale. Per individuare la potenziale sordità è necessario un esame che dovrebbe essere effettuato direttamente al nido, poco dopo il parto. Un’analisi non obbligatoria ma a discrezione regionale che condanna i bambini a un paradosso: destini diversi, a seconda della zona in cui vengono al mondo. Se un bimbo sordo nasce in Campania, dove lo screening è promosso per la totalità dei bebè, avrà la fortuna di iniziare repentinamente un percorso medico di sostegno. Mentre un coetaneo generato in una delle numerose regioni italiane che non sottopongono al controllo l’intera popolazione neonatale, crescerà come un bambino normale fino a quando non arriverà la diagnosi, in media tra i 12 e i 24 mesi. (altro…)

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Vivere nel mondo (da sordociechi)

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Il Corriere della Sera del 18-04-2012

Un percorso nel quotidiano allestito da Lega del Filo d’Oro e Provincia

MILANO. Come vive la sua giornata un sordocieco? Muoversi in casa, oltre che fuori, non è semplice. Tecnologia e design, tuttavia, cercano di rispondere al meglio alle esigenze di questi disabili sensoriali. La Lega del Filo d’Oro, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Milano, ha voluto appunto offrire uno “spaccato” di vita quotidiana, allestendo gli ambienti e gli strumenti ideati appunto per migliorare il vivere quotidiano delle persone sordocieche. «Per le persone sordocieche – spiega Rossano Bartoli, segretario generale della Lega – diventa complesso avere accesso a molte sfere del vivere quotidiano a causa della doppia minorazione sensoriale e della presenza di altre disabilità. Ecco perché da molti anni la nostra associazione ha maturato un’approfondita conoscenza di accorgimenti tecnologici e ausili per facilitare la quotidianità delle persone sordocieche». (altro…)

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Laura Raffaeli: in un dramma la forza per aiutare gli altri

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laura raffaeliCosa intendo quando dico che la forza delle donne può essere travolgente e che esse sono capaci di dare il meglio, per sé e gli altri, soprattutto nei momenti difficili, con sensibilità, altruismo e tanta grinta? Leggendo la storia di Laura capirete di cosa parlo.
Laura è nata a Roma nel 1960 ed ha vissuto nella capitale fino al  2007, anno in cui si è trasferita a Praia a Mare (Cosenza). Perché lasciare Roma? Per amore del mare e perché è stata vittima della strada: dopo un incidente ha perso tutto, casa compresa, ed è proprio in quel momento che ha trovato in Calabria una dimora accessibile alla pensione che percepisce da cieca civile. E’ proprio il mare che le ha permesso di “rinascere” nella spiritualità, in una casa dove vive volutamente da sola col suo cane guida, per meditare, scrivere e progettare. Quando non lavora in giro per l’Italia, ed ha bisogno di famiglia o di altre persone care, fa ritorno a Roma.
Ha perso per sempre la vista e buona parte dell’udito in seguito ad un incidente di moto nel 2002. Per queste gravi disabilità, sopraggiunte in età adulta, è stata costretta ad interrompere la sua attività lavorativa. Però non si è mai arresa, si è reinventata iniziando a comunicare e ad informare le realtà invisibili, quelle a cui nessuno dà valore. (altro…)

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