PIERPAOLI DI CONSEQUENZE SULL’ACCESSIBILITA’ CINEMA, TEATRO, TV

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06/04/2009
Oggi mi è stato chiesto perché mi faccio in quattro per aggiungere ai film i sottotitoli e le audio descrizioni e dare la possibilità ai disabili sensoriali di seguire le proiezioni dei festival.
Per prima cosa va detto che il cinema, sia come forma espressiva che come luogo fisico, è un fenomeno di aggregazione e come tale non deve presentare alcun limite di accesso né vincoli di fruizione, a parte i divieti ai minori riguardanti pellicole sottoposte a restrizioni di Legge.
Ritengo quindi NORMALE che tutti abbiano il diritto di sedere in una sala cinematografica e condividere l’esperienza del film, percepire la presenza a fianco di altre persone, respirare l’atmosfera di una platea ugualmente riunita di fronte a un evento di spettacolo.
Non voglio omettere inoltre l’aspirazione intellettuale di stimolare un intero ambiente attraverso questa iniziativa. Il cinema non è soltanto immagine e mai dovrebbe essere trascurato lo spessore narrativo della storia che viene rappresentata.
Raccontando le immagini soprattutto di certe fiction c’è il rischio e la speranza che emerga tutta la banalità e la scontatezza di molte soluzioni raffazzonate e miseramente didascaliche che spesso vengono adottate a scapito di uno standard qualitativo che dovremmo cercare di recuperare nelle produzioni non solo televisive.
In questo senso l’istanza di civiltà che rivendica un diritto si sposa perfettamente a una diffusa esigenza artistica e culturale, e le diverse provocazioni che ne possono scaturire diventano impulso utile all’intera collettività.
Laura Raffaeli e io stiamo aspettando una risposta dalle amministrazioni e dalle Istituzioni a cui ci stiamo rivolgendo come già fatto con la Regione Lazio, anche per capire se aldilà del corporativismo e della relazione privilegiata esiste lo spazio per l’iniziativa indipendente e per le proposte che arrivano dalla società civile non targata (nella home di questo sito leggi le info).
Le due manifestazioni di riferimento per far partire un progetto che deve riguardare tutti, sono il Roma Fiction Fest di luglio e il Festival Internazionale del Film di Roma di ottobre, pertanto i tempi sono abbastanza ristretti.
Per chi è su Facebook, c’è questo gruppo di Consequenze a cui iscriversi (Consequenze vuole e deve essere nucleo di attività e proposta, puoi entrarci dal link sottostante) e chi è in grado di dare un aiuto o di offrire maggiore visibilità a questa iniziativa, può mettersi in contatto con Laura Raffaeli o con me sulle pagine di Facebook o sui siti di riferimento (www.blindsight.eu – www.consequenze.org ).
Grazie (Stefano Pierpaoli Presidente di Consequenze)

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