Dal Resto del Carlino di Cesena del 22 febbraio 2017, di Francesca Siroli
Parola all’esperto – Attenzione ai cani guida. Tenete a freno il cane se incontrate un disabile.
Nel caso in cui incontraste una persona cieca con il proprio cane guida, evitate che il vostro cane, se è libero da guinzaglio, vada a disturbarli.
Anche se il vostro cane dovesse avvicinarsi con abbaiare amichevole, il cane guida interpreterà questo come elemento di disturbo, cosa che lo costringerebbe a reagire in molti casi, ma anche la persona cieca o ipovedente che il cane accompagna, non potendo riconoscere visivamente la postura del vostro cane, può spaventarsi e disorientarsi. Quindi riprendete sempre e subito il vostro cane al guinzaglio, liberatelo solo quando la coppia si è allontanata. Lo stesso vale nel caso in cui incontriate il cane portato da un assistente per ciechi.
Passiamo ora a un’altra questione non meno importante.
I proprietari dei cani da compagnia devono raccogliere da terra gli escrementi del proprio animale, sia perché è una regola del vivere civile, sia perché è un obbligo previsto dall’Ordinanza pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. n. 68 del 23 marzo 2009.
Ricordate che chi non vede, anche se accompagnato dal proprio cane guida, ha maggiore probabilità di calpestare gli escrementi del vostro cane. In base alla stessa ordinanza, le persone disabili della vista sono esonerate dall’azione di raccolta di escrementi del proprio cane guida.
L’animale è comunque addestrato anche a non sporcare e a farlo solo in aree con erba o terra.
Per questo chiediamo la collaborazione soprattutto da parte di chi vede, al fine di poter migliorare la vita di tutti indistintamente, e di evitare la condizione di degrado e inciviltà che in molti luoghi italiani si è creata solo per indolenza, o per ignoranza.
Su questo tema l’associazione Blindsight Project ha lanciato qualche anno fa una campagna informativa intitolata “L’Italia non è un paese di cacca!”.
Simona Zanella, responsabile settore Cani guida di Blindsight Project onlus