Come spesso accade in Italia non si sa chi sia più cieco.
La storia arriva da Belluno, dove un gruppo di non vedenti nel maggio 2015 vuole arrivare in centro ma si ritrova davanti una rampa della scala mobile e a un cartello che vieta espressamente la salita coi cani guida.
Ma è un ausilio indispensabile per muoversi – dicono loro – e c’è la legge 60 del 2006 che bandisce ogni barriera al loro spostamento in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Quel divieto pregiudica la libertà di spostamento e dunque il diritto costituzionalmente garantito alla “libertà di movimento, autonomia e autodeterminazione”.
Continua a leggere l’articolo sul sito de Il Fatto Quotidiano
Consulta la sezione Cane Guida del sito di Blindsight Project