Da Il Gazzettino del 14 luglio 2016
Un nuovo piazzale delle corriere, un sito internet accessibile, una formazione ad hoc per gli autisti.
Tutto a misura di non vedente.
Sono questi e altri i temi messi sul piatto da Simona Zanella di Blindsight Project e referente nazionale del settore cane guida, nell’incontro di martedì pomeriggio con Dolomitibus.
Attorno al tavolo, il presidente della società di trasporto pubblico locale Giuseppe Pat, il socio Fernando Giacomin e, come consulente tecnico per i ciechi, anche il non vedente Massimo Vettoretti.
Una chiacchierata informale, nata da una mail inviata da Zanella all’azienda con l’intento di riportare un pò l’attenzione sul nodo finora mai risolto del piazzale antistante la stazione dei treni, una vera croce per chi, non vedente, costretto ad attraversarlo da solo.
Non ci sono punti di riferimento – lamenta la donna -, ci vorrebbero marciapiedi, banchine e un percorso tattilo plantare. Lo diciamo da anni. E’ così anche a Feltre .
Una buona nuova potrebbe questa volta, per , essere all’orizzonte. Dolomitibus parteciperà infatti insieme al Comune al bando nazionale per la rigenerazione delle periferie con un progetto che punterà a rifare totalmente il piazzale, riqualificandolo e rendendolo a misura di cieco.
L’incontro nel complesso stato molto positivo
– spiega ancora Zanella -, il presidente si dimostrato disponibile ad accogliere le nostre istanze e presto ci risentiremo . Istanze orientate anche al sito internet. Perché quello attuale non consultabile dai non vedenti e, dopo anni di richieste cadute nel vuoto, pare che oggi sia arrivato il momento di ristudiarlo. Entro la fine dell’anno, infatti, la società ha in mente di lanciare il nuovo portale che, secondo le esigenze dei ciechi, dovrebbe essere costruito così da renderlo leggibile anche dalle sintesi dei pc e dei cellulari.
In ultima, la formazione al personale dei mezzi. Gli autisti sono molto gentili – spiega la rappresentante di Blindsight Project -, ma spesse volte non sanno come fornirci informazioni per aiutarci e si crea una sorta di imbarazzo. Bastano poche dritte per riuscire a comunicare meglio entrambi.