Vi segnaliamo questa importante campagna di sensibilizzazione per il riconoscimento della Lingua dei Segni per le persone sorde, anche in Italia, considerando che in tutto il mondo manchiamo solo noi, Malta è il Lussemburgo!
Basterà scattare una foto con il cartello #LazioLoveLIS, Hashtag ufficiale della campagna.
Vi invitiamo ad aderire alla campagna e a diffondere il più possibile, affinché si velocizzi l’approvazione di questa importante legge italiana, che finora, non essendo approvata, crea solo confusione, disinformazione e discriminazione.
Grazie!
Blindsight Project (Ufficio Stampa)
Per chi non lo sapesse: si chiama lingua dei segni, non linguaggio.
È la lingua usata dalle persone sorde, e non dai sordomuti!
Le persone sorde possono essere segnanti e/o oraliste: le prime comunicano con la LIS a segni, le seconde hanno imparato a parlare e a farsi capire con la voce (abbastanza frequente tra le nuove generazioni). Entrambe leggono il labiale.
Non occorre urlare: l’importante è parlare italiano e scandire bene le parole con le labbra, una cosa che bisognerebbe fare sempre e comunque.
IMPORTANTE: se consideriamo la lingua dei segni un ausilio, come può esserlo il bastone per una persona che non vede, o la carrozzina per chi non cammina, capiamo da soli che non esiste un ausilio che esclude un altro, per questo dovrebbero essere tutti presenti e disponibili per la persona disabile.
Perché è la persona disabile che sceglie l’ausilio per migliorare la propria qualità della vita!
Mi raccomando, ricordatevele queste cose, soprattutto quando scrivete articoli per stampa o tv o presentate progetti.
Non dimenticate mai di mettere la parola “persona” prima della disabilità, questo è politicamente corretto, grazie!
Laura Raffaeli (Presidente)